Mercatini di Natale: quando la sordità diventa vantaggio
Mercatini di Natale, una piacevole scoperta
Siamo entrati nel vivo dell’Avvento, periodo dell’anno particolarmente sentito un po’ da chiunque perché – a prescindere dall’aspetto religioso – è l’attesa di una festa, il Natale, che ci riavvicina al calore umano, alla famiglia e agli amici più stretti.
Anche se l’aspetto più consumistico ha preso il sopravvento, durante l’avvento non si pensa solo a cosa regalare tanto per farlo, ma a come dimostrare il nostro affetto, la nostra riconoscenza o il dire semplicemente grazie alle persone a noi più care. Così l’andare in cerca del regalo perfetto diventa anche motivo per intraprendere un viaggio e scoprire in qualche nuova località con la magia e l’atmosfera dei mercatini di Natale, oramai famosissimi e organizzati un po’ ovunque.
A dire il vero, non sono mai stata appassionata di questi eventi, anzi: per me i mercatini di Natale erano solo un modo come un altro per dare l’occasione dell’ennesimo acquisto, a volte superfluo; niente di particolarmente diverso rispetto alle fiere locali organizzate in altri periodi dell’anno. Tutto questo finché, nel lontano 2014, ho avuto l’occasione di visitare per la prima volta quelli che sono considerati i mercatini per eccellenza, quelli caratterizzati da secoli di storia e tradizioni alle spalle.
I mercatini di Natale oltralpe
Durante il periodo Natalizio non ero mai stata all’estero, ma quell’anno in occasione del mio 50° compleanno, mio marito aveva voluto farmi un regalo speciale organizzando una settimana all’insegna dei mercatini di Natale, tra Alsazia (Francia) e Germania.
Fu così che, dopo aver visto quello di Strasburgo (FR) uno dei più grandi e più antichi in Europa con oltre 450 anni di storia e quello di Stoccarda ed Esslingen am Neckar (D) con i suoi 300 anni, mi sono davvero ricreduta: è proprio vero, i mercatini non sono tutti uguali!
È durante il Medioevo, attorno al XIV secolo, che nasce questa tradizione; noti all’epoca con il nome di mercatino di San Nicola, sono i primi ad essere noti e di cui si trova documentazione. Organizzati in corrispondenza dell’omonima ricorrenza che cade il 6 dicembre, erano situati in Germania, Austria e Alsazia.
Sono caratterizzati dalla presenza di piccole casette e bancarelle coperte dove – con grande maestria scenografica – i mercanti espongono tutti gli oggetti tradizionali natalizi come, ad esempio, candele e altre decorazioni, souvenir e piccoli manufatti dell’artigianato. Inoltre, essendo aperti al pubblico per l’intera giornata, è solito trovare numerosi punti di “street food”, ristorazione da strada, che propongono, ovviamente, tutti i prodotti enogastronomici locali e tradizionali natalizi.
Ma, se detto così può ancora sembrare nulla di speciale, vi racconto la mia esperienza da persona sorda. Vedere per credere.