Cosa sono e a cosa servono le App per la riduzione del rumore
Per capire cosa sono e a cosa servono le App per la riduzione del rumore, è necessario capire prima cosa siano il rumore ambientale e il rumore di fondo.
Rumore ambientale e rumore di fondo: cosa sono?
Il rumore è definito come qualsiasi fenomeno acustico che non contenga informazioni utili per chi lo percepisce e che risulti sgradevole all’orecchio, se non addirittura dannoso. Quindi il rumore è di fatto un suono, ma caratterizzato da frequenze irregolari non riconoscibili dall’udito.
Il rumore ambientale è l’insieme di tutti i suoni presenti in un determinato luogo e in un determinato momento, percepiti dall’orecchio come fastidiosi.
Il rumore ambientale è costituito dal rumore residuo, cioè quello che non deriva dalla sorgente disturbante, e dal rumore proveniente dalla sorgente.
Il rumore di fondo è un rumore ambientale caratterizzato da una certa continuità e uniformità.
Per essere più chiari e fornire una dicitura maggiormente conosciuta e diffusa, ci stiamo riferendo all’inquinamento acustico.
Come ridurre questi fastidiosi rumori?
Come anticipato poc’anzi, la tecnologia ci viene in soccorso con l’ideazione e la realizzazione di specifici dispositivi e software per la riduzione del rumore.
Accanto ai generatori di rumore, alle cuffie a cancellazione attiva del rumore e agli altoparlanti per l’abbattimento attivo del rumore, il mercato offre numerose app da installare sui nostri smartphone e avere sempre con noi.
Queste app, disponibili sia per Android che iOs, producono un suono continuo e rilassante che distoglie l’attenzione dal rumore ambientale, infonde una sensazione di quiete durante il giorno e favorisce il sonno di notte.
Le app non cancellano il rumore ambientale ma lo mascherano attraverso un altro suono su cui il cervello si focalizza. Infatti, per cancellare un suono è necessario poterne misurare la frequenza e produrne un altro opposto, cioè in controfase, affinché il primo venga annullato.
Tra i suoni emessi dalle app, i più comuni includono:
- rumore bianco – insieme di suoni su un vasto spettro di frequenze, privi di cadenza regolare nel tempo e caratterizzati da intensità costante;
- suoni della natura – pioggia, vento, acqua che scorre;
- suoni meccanici – ventilatore, frigorifero, aria condizionata;
- toni binaurali (binaural beats) – suoni con diverse frequenze emessi contemporaneamente affinché il cervello li compensi creando un’unica frequenza;
Queste app sono molto efficaci e utili per attenuare gli acufeni, in quanto mascherano i fastidiosi rumori percepiti da chi ne è colpito. Anche chi soffre d’insonnia trova giovamento dall’ascolto di suoni rilassanti e continui che facilitano l’addormentamento.
Vi sono poi alcune app specificatamente pensate per persone soffrono di ipoacusia, come ad esempio “Sound Amplifier” di Google (solo per Android). Questa app permette di ridurre i rumori ambientali di video e audio, amplificando voci e suoni importanti e agevolandone comprensione e ascolto.