
Sordità percettiva neurosensoriale: la cura innovativa dell’Ospedale di Vimercate
Di cosa si tratta?
Di una cura innovativa per il trattamento della sordità percettiva neurosensoriale, una patologia che interessa l’orecchio interno e causa un’importante diminuzione delle capacità uditive.
Nello specifico, è da ricondurre a un danno delle cellule ciliate presenti nella chiocciola (o coclea) e del nervo acustico, i quali non sono in grado di convertire le vibrazioni sonore in impulsi nervosi che, in situazioni normali, sono inviati al cervello e da esso riconosciuti come suoni.
La terapia è applicata ai pazienti adulti post-linguali, cioè coloro che hanno acquisito la facoltà di linguaggio, attraverso l’innesto di un impianto cocleare.
Il Dott. Franco Parmigiani, primario del reparto di Otorinolaringoiatria, ha spiegato che si procede con un intervento chirurgico nel quale si inserisce un elettrodo nella chiocciola e si predispone una nicchia ossea per l’alloggiamento del trasduttore, un dispositivo in grado di convertire le vibrazioni sonore in impulsi nervosi e, così, ripristinare la percezione uditiva.
I pazienti sono accompagnati in tutte le fasi del trattamento: dallo screening alla diagnosi, all’intervento chirurgico e alla successiva riabilitazione.
Un servizio efficiente e una cura avanzata che dà speranza a migliaia di persone affette da sordità.
Fonte: Monza in diretta
Ho mia figlia di 45 anni che ha questo tipo di sordità spero tanto in nuo terapie.