Sordo dall’età di 3 anni, Matteo si laurea in Giurisprudenza

da Set 2, 2022Storie

La storia del giovane laureato sordo Matteo Martellone ha colpito molte persone. Numerose testate giornalistiche, tra cui il corriere.it, hanno raccontato la sua avventura piena di ostacoli e difficoltà. E anche noi vogliamo parlarne. Perché si è concluda con un bellissimo lieto fine. 

Partiamo dalla fine di questa storia.

Il 21 luglio 2022, Matteo Martellone all’età di 24 anni si laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Teramo. In questo giorno speciale ha raggiunto un traguardo importante che ricorderà per tutta la vita. Nella foto, Matteo indossa la meritata corona d’alloro e mostra con orgoglio la sua tesi. Questo scatto racconta come Matteo sia riuscito ad avere la sua rivalsa. Sì, perché il suo percorso scolastico non è stato semplice! Così come quello di molti giovani ragazzi e ragazze sorde che con grande determinazione e forza di volontà raggiungono i propri obiettivi.

In molti giornali lo definiscono un guerriero. Matteo è diventato sordo a 3 anni e questo ha comportato numerose difficoltà nell’uso della parola. Puoi leggere la sua storia nel libro “Il figlio del silenzio”, scritto dalla madre Monica Tarola. Come lei stessa racconta il suo percorso è fatto di alti e bassi. Ma nonostante tutto è riuscito a raggiungere il suo obiettivo. 

“Oggi festeggio un bellissimo traguardo fatto di alti e bassi – spiega, intervistato dalla redazione del Capoluogo – Questa laurea ha un significato speciale, perché la mia sordità è sopraggiunta all’età di tre anni, a seguito di una sospetta meningite. Purtroppo, dopo questo evento, ho perso completamente non solo l’udito, ma anche la capacità di parlare. Oggi, considerando tutto ciò, sono contento, orgoglioso e soddisfatto del traguardo raggiunto!”

Nella sua tesi troviamo un ringraziamento speciale. Si tratta di uno strumento che indispensabile che gli “ha permesso di sentire la vita”. Si tratta proprio dell’impianto cocleare che gli ha permesso di rimanere in contatto con i propri colleghi e seguire le lezioni durante la pandemia. E racconta quali siano state alcune difficoltà soprattutto durante le scuole elementari e medie. 

Le difficoltà ci sono state soprattutto quando ero piccolo. Alcune i miei genitori le hanno vissute sulla propria pelle e le ricordano anche più di me…Soprattutto nel periodo delle scuole elementari e medie – ci spiega – non sono stato accolto come desideravo, in parte dai miei compagni di classe, in parte dagli stessi insegnanti, poiché non credevano nelle mie capacità. Con il passare del tempo, però, soprattutto con il passaggio alle scuole superiori, sono riuscito a farmi conoscere per quello che sono e ho messo in mostra le mie caratteristiche, andando anche contro tutto. È stato il momento migliore: ho conosciuto bellissime persone. Fino a quando è iniziato il mio percorso all’Università.

Ma queste difficoltà non le ha vissute solo Matteo. Dal 2020 portiamo avanti una rubrica in cui le persone sorde ci raccontano la propria esperienza. E in molte interviste emerge la difficoltà delle persone sorde ad integrarsi nel sistema scolastico italiano. Da queste storie possiamo imparare molto per migliorare il sistema. 

Noi di IntendiMe portiamo avanti questo messaggio perché vorremmo un mondo più inclusivo. La diversità è un valore aggiunto per l’azienda ma allo stesso tempo è necessario fornire i giusti strumenti. Solo attraverso questi possiamo costruire un’ambiente realmente inclusivo e accessibile. 

Tu conoscevi la storia di Matteo? 

Fonti:

ilcapoluogo.it

corriere.it